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Oleolito di iperico o lavanda, gel di aloe vera

A cura della dott.ssa Vera Sganga – Esporsi al sole ha numerosi vantaggi per la salute. Stimola la produzione di vitamina D, favorisce il buon umore spingendo l’organismo a produrre serotonina, è un sollievo per alcune forme di dermatite e aiuta nei problemi osteoarticolari. Ma se non si utilizzano alcuni accorgimenti possiamo incorrere in eritemi e scottature. L’eritema è un arrossamento cutaneo più o meno esteso che ha la caratteristica di scomparire sotto una leggera pressione delle dita. Spesso è accompagnato da bruciore e prurito e da un lieve gonfiore. Le cause dell’eritema possono essere tante e tra queste una delle principali è l’esposizione ai raggi solari senza le dovute precauzioni e protezioni. Le scottature solari sono infiammazioni e irritazioni della pelle dovute all’eccessiva esposizione al sole. Si presentano normalmente sul viso e sulle parti del corpo maggiormente esposte come, per esempio, le spalle. Possono essere lievi o anche molto gravi e i sintomi vanno dal bruciore, dolore al contatto, fino alla febbre e stato di malessere diffuso. Soprattutto se accompagnate da sintomi di malessere, febbre e disidratazione, è consigliabile rivolgersi al medico e intervenire prontamente.

Quali sono le strategie da attuare per evitare di incorrere in eritema e scottature? Vediamone alcune insieme.
1) Preparare il corpo a ricevere i raggi solari bevendo molta acqua e succhi di frutta e verdura senza zuccheri aggiunti, che mantengono il corretto stato di idratazione, mangiando cibi che stimolano l’abbronzatura, che sono ricchi di vitamine e sali minerali e che abbiano proprietà antiossidanti. Tra questi troviamo le carote, i frutti arancioni come le albicocche e il melone, tutti i frutti rossi, i pomodori, la frutta oleosa, i cetrioli e il pesce azzurro ricco di omega 3. Consiglio di iniziare almeno tre settimane prima e di proseguire per tutta l’estate.
2) Nutrire la pelle anche dall’esterno evitando di usare saponi e bagnoschiuma aggressivi che tolgono il naturale film lipidico protettivo e applicando prodotti come burro di karitè e olio di cocco ogni giorno.
3) Evitare di esporsi al sole durante le ore in cui i suoi raggi sono più intensi, normalmente tra le 11 e le 15, ed usare sempre prodotti con fattore di protezione alto soprattutto durante i primi giorni. Anche qui il consiglio è di usare prodotti privi di siliconi, petrolati, parabeni, profumi, che pur proteggendo la pelle dal sole, non la nutrono e alla lunga risultano dannosi per l’organismo.
4) Non esporsi al sole se si fa uso di antibiotici o cortisone.

E se nonostante le precauzioni ci scottiamo o insorge l’eritema? Ottimo è l’oleolito di iperico, che ha proprietà antinfiammatorie e lenitive e può essere utilizzato da solo o in associazione all’olio essenziale di lavanda officinalis. Si utilizza topicamente sulle zone arrossate, avendo l’accortezza di non esporsi al sole dopo l’applicazione perché può essere fotosensibilizzante.

Un altro rimedio molto utile è il gel di aloe vera, idratante, nutriente e lenitivo al quale possiamo aggiungere olio essenziale di menta piperita e lavanda officinalis. Possiamo utilizzare anche idrolato di camomilla, con il quale impregnare delle garze da applicare sulle zone maggiormente arrossate e poi procedere all’applicazione dell’iperico o del gel di aloe. In caso di eritema si può assumere per via orale il macerato glicerinato di Ribes Nigrum, che ha tra i suoi componenti antocianosidi, flavonoidi, acidi organici, acidi diterpenici, vitamina C e sali minerali che gli conferiscono proprietà antinfiammatorie, antidolorifiche e antistaminiche con azione cortison like. Proprio per questa sua ultima azione è da evitare nei soggetti ipertesi.