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A cura della Dott.ssa Vera Sganga – Quando le temperature si alzano, i giardini e i balconi si riempiono di fiori, gli insetti aumentano e noi indossiamo abiti più leggeri che lasciano scoperte alcune zone del corpo, diventando così facili prede delle punture di zanzare, tafani e altri fastidiosi insetti.
Per molti di noi le punture di insetto sono un disagio che passa velocemente ma per alcuni soggetti possono diventare un vero e proprio fastidio a volte anche pericoloso. Ormai sugli scaffali si trovano diverse soluzioni a base di prodotti naturali, ma bisogna sempre leggere attentamente le etichette per essere sicuri che sia davvero così e che non contengano prodotti dannosi per la nostra salute. Come sempre la migliore strategia è la prevenzione. Vediamo insieme cosa fare.
Anche se è solo provato empiricamente e non scientificamente, ci sono alcuni alimenti che sembrano riuscire a tenere lontani gli insetti e in particolare le zanzare. Tra questi troviamo i cibi ricchi di vitamina C e di vitamina B1 e B6, che pare modifichino il nostro sudore rendendolo meno gradevole. Lo stesso vale per aglio e peperoncino.
Altri alimenti invece producono l’effetto contrario attirando le zanzare verso di noi. Più studi hanno messo in evidenza una correlazione tra le punture di zanzara e l’abitudine di bere la birra. Pare che le zanzare siano attirate dal sudore dei bevitori e che valutino anche il grado di ebbrezza che rende il soggetto ancora più vulnerabile. Anche una maggiore produzione di acido lattico, acido urico e ammoniaca, che vengono rilasciati con la sudorazione, favorisce l’avvicinarsi delle zanzare, quindi attenzione quando si pratica attività sportiva e attenzione agli alimenti che stimolano la produzione di queste sostanze. Oltre all’alimentazione vengono in nostro aiuto alcuni prodotti naturali. Uno dei migliori è l’olio di neem, un olio vegetale che si ottiene dalla spremitura a freddo dei semi di Azadirachta Indica. È un olio altamente concentrato che può essere utilizzato in aggiunta ad altri oli vegetali o ad oli essenziali ed essere utilizzato per le sue proprietà antiparassitarie, anche sulle altre piante e sugli animali. Il suo aroma è molto forte e pungente e riesce a tenere lontani molti fastidiosi insetti.
Anche gli oli essenziali di geranio, citronella e basilico sono ottimi insettifughi. Possiamo preparare un olio da applicare sulla pelle con questa semplice ricetta: aggiungere a 25 ml di olio di neem 10 gocce di olio essenziale di geranio, 10 gocce di olio essenziale di citronella e 5 gocce di olio essenziale di basilico. Fare riposare 24 ore e aggiungere 25 ml di olio di mandorle dolci o altro olio vegetale. Agitare bene e applicare più volte sulla pelle durante il giorno.
Per l’ambiente possiamo utilizzare gli stessi oli essenziali diffusi con gli appositi diffusori elettrici oppure acquistare pasticche e fornellini sempre a base di oli essenziali e olio di neem.
E se la prevenzione non è sufficiente e veniamo punti?
In questo caso, escludendo i casi più gravi per i quali è necessario rivolgersi al medico o al pronto soccorso, possiamo applicare direttamente sulla puntura olio essenziale di lavanda officinalis, oppure, se la puntura è molto arrossata e fastidiosa, olio essenziale di menta piperita e di basilico, in parti uguali tra loro, diluiti in gel di aloe.
Tra i rimedi omeopatici sono molto utili il ledum palustre e l’apis mellifica, che troviamo in forma di granuli da assumere per via interna o in forma di creme da applicare sulle punture per ridurre il fastidio e il prurito e velocizzare il riassorbimento del pomfo.