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Pietro Germi ha diretto un film con questo titolo che nulla ha a che fare con lo stupendo esemplare che raccogliamo in questo periodo autunnale. Il titolo però riassume in maniera esemplare le caratteristiche nutritive, culinarie e estetiche di questo seme.

In effetti la prima sorpresa che ci riservano è che non sono un frutto! In realtà il frutto è il riccio che le contiene coi suoi aghi e le castagne sono il seme. Anche se non sono un alimento povero di calorie, le castagne possono rivelarsi un prezioso alleato della salute, soprattutto per quella dell’intestino, delle ossa, dei muscoli e per la circolazione. Si raccolgono in ottobre e novembre secondo la stagionalità. Il detto dice: “col freddo ci stanno bene due castagne ben arrostite”. Tuttavia ormai il tipo di annata non è più così importante, perché le castagne non sono più cibo di sussistenza. Per i turisti la raccolta ha un aspetto esclusivamente ludico e per i locali è dettata dalla necessità di ripulire i boschi, specie attorno a casa. Ci sono stati periodi migliori per la raccolta di quello di questi anni perché nel 2014-2015 le ha mangiate un parassita cinese. Il raccolto conseguentemente è crollato, addirittura del 90% in Campania, la prima regione produttrice.

Per questo, per quanto per voi sia bello girovagare per i boschi e per quanto questo non sposti l’economia di nessuno, mi permetto di darvi un piccolo consiglio: il grosso della raccolta avviene tra i primi e il 30 di ottobre, più o meno, e il proprietario dei boschi però in questo periodo è sempre un po’ nervoso.

Il seme fresco lo troviamo fino a gennaio perché vengono trattate e pertanto si mantiene. Successivamente troviamo le farine e le castagne secche. Quest’ultime vengono consumate spesso dai podisti e dagli sciatori nelle lunghe giornate d’allenamento. Le castagne sono buone fresche, ottime bollite e semplicemente eccezionali arrostite e piacciono a tutti.

Spesso nella attività di medico gastroenterologo mi domandano: ma si possono mangiare anche durante una dieta dimagrante? Il loro pensiero è che siano caloriche, che facciano male alla dieta, facciano gonfiare la pancia e alzare la glicemia. Tutto dipende da quante se ne mangiano e la soluzione è semplicissima: invece di fare una sola intera scorpacciata di castagne, come spesso accade, bisogna cominciare con il mangiarne un paio e poi tre e poi cinque (o a usare la farina di castagne adeguatamente). In questo modo si sarà perfettamente pronti ad un consumo più serio che sarà fatto di molto piacere e pochissima aria.

La composizione chimica di una castagna, di norma, comprende un quantitativo del 45% di carboidrati, 50% di acqua e pochissime proteine, grassi e zuccheri. Possiedono tante vitamine e sali minerali tra cui il potassio e il fosforo (che le rende un alimento utile per il sistema nervoso).

Quante calorie sono contenute nelle castagne? In genere l’apporto calorico è inferiore a quello di molti altri tipi di frutta secca e dipende da come vengono mangiate: se crude o cotte e dal metodo di cottura; ecco il numero di calorie per 100g di castagne: circa 200 kcal se fresche ; 290 kcal se secche e se cotte lessate circa 120 kcal. Le castagne sono quindi tra gli alimenti ad alto valore energetico e sono un valido aiuto per recuperare le forze durante la stagione autunnale e invernale: utili dunque, in convalescenza e in seguito ad un’influenza. Esse contengono molte fibre utili, in grado di favorire e regolarizzare l’attività intestinale: possono, dunque, essere consumate anche in caso di stitichezza. Le castagne combattono l’anemia e sono, inoltre, un’ottima fonte di ferro e di acido folico; quest’ultima particolarità le rende adatte al consumo da parte delle donne in gravidanza. Infine vantano proprietà nutrizionali simili a quelle di cereali come il frumento o l’orzo, ma – a differenza di questi – sono indicate in caso di celiachia, in quanto non contengono glutine. Per questo per molto tempo le castagne sono state soprannominate “cereali che crescono sugli alberi”. Come tutti gli alimenti di origine vegetale, anche le castagne sono prive di colesterolo e, dunque, indicate per contrastarlo.

Che dire? Mangiamoci queste castagne comunque siano preparate; ricordiamoci soprattutto che quando non ci sono più fresche e belle all’occhio, la farina e quelle secche possono altresì allietare durante l’anno i nostri gusti e perché no la nostra salute.